Riunione d’inizio stagione per la Reggio Calcio coi ringraziamenti un po’ per tutti, sopratutto per coloro che si sono impegnati nel periodo del lockdown, dagli allenatori che hanno prodotto i video tecnici per poi trasmetterli ai ragazzi via web, a chi ha tenuto le lezioni di inglese, dal contributo dello psicologo a tutti coloro che, una volta riaperta l’attività, hanno contribuito alla perfetta attuazione delle norme anti covid, dagli autisti che ogni giorno portano a casa e al campo i ragazzi, ai volontari che sanificano gli ambienti dopo ogni allenamento.
A tal proposito la società biancorossa si è attivata al meglio far ricominciare regolarmente l’attività, mettendo a disposizione anche un efficiente servizio di segreteria per le iscrizioni e vista la conferma dei circa 550 tesserati di puro settore giovanile, oltre alla prima squadra che gioca in Seconda categoria, la società ha trovato un accordo con le Onde Chiare per prendere in gestione, per tre volte a settimana, il campo del circolo di via Settembrini, allo scopo di non dover rinunciare a nessun ragazzo, permettendo quindi a chiunque di giocare a calcio nella società di via della Canalina.
Il direttore tecnico Fausto Vezzani, durante la riunione con allenatori e dirigenti, ha sottolineato inoltre l’importanza di essere un Centro di formazione Inter, sia a livello di contenuti sia per il sostegno che l’Inter fornisce alla Reggio Calcio in termini di crescita e di immagine.
All’incontro era presente anche Gianluca Cavazzuti, responsabile dell’Inter per la Reggio Calcio, che ha ribadito la solidità di un rapporto che dura da anni.Grande attenzione, da parte della società, anche per le nuove norme anti-covid previste dalla Federazione, con lo svolgimento di un’attività separata appunto sul campo in più messo a disposizione da Onde Chiare, al circolo di via Settembrini, col rispetto del distanziamento sociale e la limitazione del numero delle presone contemporaneamente presenti sul campo di via della Canalina.
“Stiamo gradualmente uscendo dal momento difficile che abbiamo vissuto a causa del Covid – ha spiegato il direttore tecnico Fausto Vezzani – ma grazie all’aiuto di tutti ci stiamo riuscendo, non senza sacrifici. Essere un Centro di formazione Inter è per noi motivo di orgoglio e di stimolo per continuare a migliorarci e anche per questo motivo, oltre che per un discorso sociale, abbiamo deciso di prendere in gestione un altro campo per non trovarci costretti a rifiutare le richieste di nuovi ragazzi desiderosi di fare attività sportiva nella nostra società”.