Tre tecnici della società cittadina si sono inventati un metodo: si filmano mentre dimostrano esercizi di tecnica individuale, inserendo scritte e consigli, per poi diffonderlo ai ragazzi che ripetono le gesta nel salotto di casa loro, in cortile o in giardino, rigorosamente da soli, per poi documentare il tutto e rispedire il filmato agli allenatori: uno splendido il messaggio per battere il virus
Il Coronavirus sta bloccando tutto, dalle attività ludiche ai ritrovi, dalle partite agli allenamenti. A tal proposito la Reggio Calcio sta lanciando un messaggio fantastico sia per sconfiggere la malattia, sia per consentire ai propri atleti, che sono oltre 550, di allenarsi con regolarità, per quanto si possa fare restando a casa.
In quest’ottica tre allenatori si sono inventati un modo particolarmente intelligente, attraverso il quale suggeriscono ai ragazzi esercizi di tecnica individuale, quindi contatto piede-palla. Ma come fanno i ragazzi a sapere quale sia il gesto corretto da compiere?
Niente di più facile: gli stessi allenatori, magari i più dotati tecnicamente, propongono ogni giorno o ogni due giorni, un video differente con i vari gesti che loro stessi eseguono a livello dimostrativo, da ripetere più volte, anche perché, come c’è scritto su tutti i manuali del calcio studiati da chi allena a livello giovanile e non solo, il miglior modo per imparare perfettamente un gesto tecnico è ripeterlo all’infinito.Per tutto il mese di marzo, quindi, la Reggio Calcio, che ha iniziato questa attività da lunedì 10, subito dopo il decreto ministeriale, allenerà i propri giovani atleti “at home”, ossia a casa loro, consentendo loro di fare esercizi in salotto, per chi dispone di una stanza piuttosto ampia, in garage, in cortile, quando ci sono le belle giornate, sul terrazzo o in giardino, per chi ne ha uno.
Ma come fanno poi i tecnici a verificare che i ragazzi facciano ciò che è stato loro assegnato? Molto semplice, grazie alla tecnologia, così come i giovani atleti vedono i video dimostrativi, saranno gli stessi atleti a mostrare ai tecnici le loro gesta, fermando il cellulare in un punto preciso, o facendosi riprendere magari dal fratello o dalla sorella, per poi filmare l’esercizio che si consuma attorno a un divano, a un cilindro qualunque, a una bottiglia o a un secchio rovesciato e via dicendo; in questo modo, tra l’altro, oltre ad inviare il video del lavoro svolto agli allenatori, gli stessi ragazzi hanno la possibilità di vedersi e rivedersi per capire i loro errori e cercare di migliorarsi.
Tra questi, tanto per citarne uno dei più promettenti, c’è Kevin, un 2012 davvero volenteroso e ben dotato tecnicamente, che dispone anche di un pezzetto di stanza che sembra in erba sintetica, nella quale si cimenta in esercizi di tecnica di base attorno a un secchio.
Ma come Kevin ce ne sono tanti altri, dai più piccoli ai più grandi, alcuni scalzi, altri con le scarpe da ginnastica, tutti desiderosi di crescere, anche se a casa solo e di continuare a coltivare la loro grande passione per il calcio.
Gli ideatori di questo splendido progetto, arricchito da messaggi positivi contro il Coronvirus e da inviti a rimanere nella propria abitazione, sono stati gli istruttori Michael Soncini, Mehdi Russo e Vincenzo La Preziosa, ovviamente con l’avvallo del presidente Roberto Contini e del direttore tecnico Fausto Vezzani e del responsabile del Centro di formazione Inter della Reggio Calcio Fabio Mattioli.
Alla base di tutto devono esserci però le norme emanate dal decreto ministeriale, quindi l’allenarsi da soli e non con compagni di squadra o comunque evitando assembramenti, stando magari lontano dalle persone anziane; occorre inoltre pulirsi le mani prima di iniziare e dopo aver finito.Tale idea sta riscuotendo grande successo, tant’è che Michael Soncini sta pubblicando quasi ogni giorno nuove esercitazioni sui propri profili Instagram e Youtube, fruibili ovviamente dai ragazzi della Reggio Calcio, ma anche da altre società o da chiunque desideri vivere la medesima esperienza, per far si che questo momento difficile e a tratti drammatico per tutti, sia allietato almeno dal sorriso dei nostri ragazzi che giocano felice con un pallone tra i piedi, seppur nel salotto di casa.